Ci sono dei momenti della vita in cui si sente il bisogno di confrontarsi con qualcuno sulle difficoltà e sulla sofferenza provocati da eventi che mettono in crisi la normalità della nostra esistenza e fanno vacillare le nostre certezze. Questi momenti possono essere legati a situazioni di cambiamento evolutive, (la nascita di un figlio, il processo di emancipazione degli adolescenti dalla famiglia) o esistenziali. Tali situazioni possono far emergere le nostre fragilità e talvolta mettere a dura prova l’idea di essere in grado di mantenere il controllo sulla nostra vita e sul nostro equilibrio psicofisico. In tutti questi casi lo psicologo può offrire uno spazio di accoglienza e comprensione che favorisce la riflessione su sé stessi e aiuta a riconoscere e ad accedere a quelle risorse personali che ci consentono di affrontare le situazioni critiche che, seppur dolorose, costituiscono una preziosa occasione di crescita.
Penso che le motivazioni che spingono le persone a chiedere l’aiuto dello psicologo possano essere suddivise in due categorie: situazioni che hanno un chiaro impatto destabilizzante (separazioni, lutti, licenziamenti e altri cambiamenti che modificano l’assetto della propria esistenza); la percezione che qualcosa nella propria vita non stia andando per il verso giusto.
ContinuaMi chiamo Teresa Conti, vivo a Bologna, sono iscritta all’ordine degli psicologi dell’Emilia Romagna con il n. 3421 e il mio orientamento teorico è il modello costruttivista intersoggettivo, in cui mi sono formata presso la scuola di psicoterapia Cesipc di Firenze.
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